Come si fa il trapasso auto per aggiudicazione all’Asta?

Il trapasso auto per aggiudicazione all’asta è una normale pratica di Passaggio di proprietà.

Al posto di un Atto di vendita si trascrive il Verbale di aggiudicazione all’asta rilasciato dall’Istituto Vendite Giudiziarie oppure direttamente dal Tribunale (Atto amministrativo).

Anche per questa pratica è possibile chiedere le agevolazioni Legge Dini (Minivoltura).

Se ancora presente, è necessario riconsegnare il CDP cartaceo.

Se è stato smarrito è necessario che la mancanza del documento sia indicata sul Verbale, altrimenti sarà necessario presentare una Denuncia di smarrimento del CDP/FC.

La stessa cosa andrà fatta se è stata smarrita la Carta di Circolazione/Documento Unico.

Ti consiglio di verificare anche la presenza di eventuali gravami attraverso una Visura PRA (Fallimento, Fermo amministrativo, ecc.). Se presenti andranno cancellati prima di intestarsi il veicolo.

Normalmente, sul Verbale di assegnazione, è specificata la facoltà di cancellare i gravami presenti.

La spesa da affrontare per questa pratica è quella di un normale trapasso auto (puoi calcolare il costo del trapasso auto) al quale deve essere aggiunta la spesa per la cancellazione degli eventuali gravami.

Come si fa un Trapasso auto con Foglio Complementare?

La procedura per effettuare il trapasso auto di un veicolo ancora munito di Foglio Complementare è la stessa prevista per i veicoli muniti di Certificato di Proprietà, sia cartaceo che digitale.

Infatti non esiste una specifica esclusione, dalla procedura DL98 (Documento Unico), per i veicolo muniti di Foglio Complementare.

In presenza di un Foglio Complementare, normalmente non è possibile creare un Atto di vendita nativo digitale, viene creato un Atto di vendita cartaceo.
Questi veicoli non sono passati in automazione. Ciò significa che i dati del proprietario sono ancora consultabili tramite lettura del “volume” PRA (ora interamente microfilmati).

Per inserire il veicolo in automazione è necessario aprire un ticket sul Portale HDA di ACI, allegando la copia dei documenti, per chiedere il Riscontro del veicolo.

Se è stato smarrito il Foglio Complementare è necessario sporgere Denuncia di smarrimento presso gli organi di Pubblica sicurezza (Polizia o Carabinieri).

Per creare un Atto di vendita nativo digitale (DICHIARAZIONE DI VENDITA UNILATERALE o DICHIARAZIONE VENDITA VEICOLO USATO) è necessario ottenere prima il Riscontro del veicolo al PRA.

Per effettuare il trapasso auto con Foglio Complementare è necessario presentarsi in agenzia con la seguente documentazione:

  • Foglio Complementare
  • Carta di Circolazione
  • Documento di identità (acquirente e venditore)
  • Codice fiscale (acquirente e venditore)
  • Permesso di soggiorno (acquirente)

Normalmente questi veicoli usufruiscono anche dell’agevolazione riservata ai veicoli di interesse storico e collezionistico.

Il costo totale del trapasso auto con Foglio Complementare è lo stesso degli altri veicolo e varia in base alla potenza del veicolo oppure per gli autocarri alla portata utile. Sul nostro sito è possibile calcolare il costo del trapasso auto.

Trapasso auto per cessione quota parte

Nella pratica di trapasso auto per cessione di quota parte, il venditore rimane comproprietario del veicolo (cede appunto una quota, non l’intera proprietà).

Questa pratica è spesso utilizzata per usufruire di agevolazioni/riduzioni sull’assicurazione.

Premettiamo che, per i beni mobili registrati non esistono le percentuali di proprietà. Tutti i proprietari lo sono in egual misura.

Per tale ragione il Documento Unico non riporta le percentuali di proprietà e non è possibile che uno stesso soggetto compaia più volte.

Per questa pratica è possibile utilizzare un Atto di vendita nativo digitale. Deve essere firmato dal proprietario del veicolo (VENDITORE).

Sull’Atto di vendita sarà presente l’indicazione: CESSIONE DI QUOTA PARTE.

I soggetti ACQUIRENTE saranno, oltre al nuovo acquirente, anche il soggetto che è già proprietario. Anche L’Istanza Unificata firmata dagli acquirenti, deve riportare l’indicazione CESSIONE DI QUOTA PARTE.

La spesa da affrontare è quella di un normale trapasso auto. Calcola il costo del tuo trapasso auto.

Il tuo trapasso auto è protetto gratuitamente con Pratica Assicurata

Grazie alla partnership con la primaria compagnia UnipolSai Assicurazioni, il cittadino o azienda che svolge una pratica di trapasso auto presso la nostra agenzia viene protetto da una copertura assicurativa. La protezione riguarda eventi come lo smarrimento, il furto e il deterioramento del Documento Unico. Accedere a questa opportunità è facile ma soprattutto è gratuito!

UnipolSai

È la compagnia assicurativa del Gruppo Unipol, leader in Italia nei rami Danni e, in particolare, nell’ R.C. Auto. Attiva anche nei rami Vita, UnipolSai occupa una posizione di preminenza nella graduatoria nazionale dei gruppi assicurativi per raccolta diretta.

Pratica Assicurata

Nei casi di smarrimento, furto, deterioramento, il cliente potrà rivolgersi alle agenzie aderenti l’iniziativa su tutto il territorio nazionale per ottenere il duplicato del documento gratuitamente.

La copertura ha durata 12 mesi dall’effettuazione del trapasso auto.

PRATICA ASSICURATA – FAQ

Quanto costa il servizio?

Nulla. Il servizio è interamente gratuito e compreso nel costo del tuo trapasso auto.

Quali tipologie di pratiche sono incluse in questo servizio?

Sono inclusi nel servizio tutte le pratiche di trapasso auto e immatricolazione per i quali è effettuata l’emissione del Documento Unico con le procedure DL 98/2017. Sono esclusi i trapassi auto Legge Dini (minivolture).

Cosa devo fare per attivare la copertura assicurativa sul mio trapasso auto?

Non è prevista nessuna operatività aggiuntiva. Le pratiche vanno in copertura in maniera automatica.

Che documento devo ricevere?

Il giorno successivo all’effettuazione della pratica, riceverai via email o WhatsApp il Certificato di Polizza emesso dalla piattaforma.

Quando viene attivata la copertura?

La copertura si attiva in maniera automatica il giorno successivo all’effettuazione della pratica.

Quanto dura la copertura?

Il veicolo è in copertura per 365 giorni.

Cosa succede se il Duplicato viene richiesto presso un UCO?

In quel caso il duplicato essendo gestito da un soggetto esterno, non può essere coperto dall’indennizzo relativo alla Pratica Assicurata.

Posso avere la lista di TUTTE le revisioni effettuate su un veicolo? (non solo dell’ultima)

Spoiler: Si, è possibile ma bisogna avere lo SPID.

Prima di effettuare il trapasso auto è consigliabile effettuare alcune verifiche.

Insieme alla Visura PRA, il controllo delle revisioni effettuate è certamente una delle verifiche da effettuare (è anche gratuita).

Il Portale dell’automobilista permette di verificare l’ultima revisione effettuata per tutti i veicoli presenti nell’Archivio Nazionale Veicoli ANV. E’ possibile utilizzare il menù SERVIZI ONLINE > VERIFICA ULTIMA REVISIONE per ottenere, appunto, i dati dell’ultima revisione effettuata.

Quello che è poco noto è che, nei servizi riservati ai Cittadini, è presente la possibilità di ottenere la Lista di TUTTE le revisioni effettuate, con l’indicazione del chilometraggio registrato.

Per qualsiasi veicolo, anche quelli non di proprietà, è possibile conoscere:

  • Tipo Veicolo
  • Targa
  • Data Revisione
  • Esito Revisione
  • Km rilevati dall’operatore

I Km rilevati dall’operatore sono quelli che il tecnico della revisione ha potuto leggere sul contachilometri del veicolo, il giorno stesso che ha effettuato la revisione.

Questa indicazione permette di verificare che i km rilevati abbiamo un andamento crescente negli anni.

La presenza di un chilometraggio inferiore, rispetto a quello rilevato in occasione della revisione precedente, può indicare un intervento fraudolento atto a “ringiovanire” il veicolo.

Per ottenere la Lista delle revisioni effettuate è necessario disporre dello SPID.

Si parte dal sito del Ministero dei trasporti: https://www.ilportaledellautomobilista.it

In alto a destra è presente il tasto: ACCEDI AL PORTALE

Quindi si sceglie: Accedi con le credenziali SPID o CIE

Una volta loggati, sulla sinistra sarà presente il menù “Cittadino”

Sarà necessario scegliere: Accesso ai servizi > Verifica revisioni effettuate

Le revisioni visibili sono solo quelle effettuate dopo il 01/06/2018. Quelle effettuate precedentemente non saranno visibili.

Se il kilometraggio è coerente con quello attuale, non ti resta che calcolare il costo del trapasso auto e prenotare l’appuntamento in agenzia.

E’ possibile circolare con un veicolo con targa estera?

Spoiler: Dal 19/03/2022 è possibile ma è necessario registrarsi al REVE.

Facciamo un passo indietro.
Con il DL 113/2018, la stretta sui “furbetti della targa estera”, era stato introdotto il divieto di guidare un veicolo con targa estera da parte di un conducente con residenza in Italia.
Il divieto era previsto per tutti, quindi era valido sia che il conducente fosse un cittadini italiano, comunitario o extracumunitario.
La discriminante era condurre un veicoli con targa estera, nonostante si avesse la residenza in Italia.
L’unico modo per evitare la sanzione, era nazionalizzare il veicolo, quindi chiedere la targa italiana.
In alternativa era possibile Radiare il veicolo per esportazione ed “esportarlo” nuovamente nel paese di provenienza.

Con la Legge n. 238 del 23 dicembre 2021 pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.32 del 17 gennaio 2022, viene introdotto nel Codice della strada il nuovo art. 93. E qui cambia tutto.

Al divieto di condurre un veicolo con targa estera, viene sostituita la previsione di una sanzione per la mancata registrazione al REVE. Ma cos’è questo REVE?

Registro Elettronico Veicoli Esteri REVE

Lo dice il nome stesso, questo registro conterrà tutti i veicoli con targa estera.
Al contrario dei veicoli con targa italiana, che sono registrati presso l’Archivio Nazionale Veicoli ANV, gestito dal Ministero dei trasporti, il nuovo registro verrà gestito dal PRA.

Nel REVE verranno registrati i dati tecnici del veicolo (cilindrata, kw, alimentazione, norme antinquinamento) e i dati dell’utilizzatore.
E’ importante considerare questo aspetto: Nel REVE non saranno registrati i dati del proprietario estero, ma i dati dell’utilizzatore italiano.

Questo aspetto chiarisce un altro concetto:

  • Il veicolo con targa estera NON può essere intestata a un soggetto con residenza/sede in Italia, deve essere intestato a un soggetto con residenza/sede all’estero.
  • Nel REVE vengono registrati i dati dell’utilizzatore, NON del proprietario.

Se il proprietario del veicolo con targa estera, ha residenza/sede in Italia, è necessario fare una pratica di nazionalizzazione e ottenere le targhe italiane.

Quindi condizioni necessarie per iscriversi al REVE sono:

  • Disporre dei documenti esteri del veicolo
  • Disporre di un contratto scritto tra il proprietario e l’utilizzatore
  • L’utilizzatore deve avere residenza/sede in Italia e non può coincidere con il proprietario

Per quanto riguarda il contratto sarà necessario un contratto di comodato gratuito, di noleggio oppure un contratto leasing.
Se il contratto non è scritto il italiano, sarà necessario effettuare una traduzione giurata in Tribunale.

Per effettuare l’iscrizione al REVE, l’utilizzatore deve rivolgersi a uno Sportello Telematico dell’Automobilista STA (agenzie di pratiche auto).
La ricevuta di iscrizione è normalmente rilasciata a vista. In questa prima fase è necessario attendere 24/48ore.

In conclusione quindi, l’iscrizione al REVE quindi permette di condurre in Italia un veicolo con targa estera.

Tagliando veicolo storico per ottenere l’esenzione bollo auto in Regione Lombardia

Con la Risoluzione 1/2021 Regione Lombardia ha modificato le modalità per ottenere l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica (bollo auto) dei veicoli storici.
Protocollo A1.2021.0452557 del 04/11/2021

Fino al 31/12/2021 la regione riconosceva il diritto all’esenzione totale a seguito dell’iscrizione del veicolo in uno dei Registri storici riconosciuti.
Erano gli stessi Registri storici a comunicare alla regione l’elenco delle targhe che avevano diritto di usufruire dell’esenzione.

Regione Lombardia ha confermato l’applicazione dell’esenzione totale (altre regioni applicano solo una riduzione al 50%), ma ha modificato le modalità per ottenerla.
Dal 01/01/2022 sarà necessario aggiornare la Carta di circolazione / Documento Unico con il Tagliando veicolo storico.

Lo Sportello Telematico dell’Automobilista STA può stampare on-line il Tagliando veicolo storico utilizzando la procedura Prenotamotorizzazione con causale 23.
Effettuata la stampa, il sistema informativo della Motorizzazione comunicherà l’avvenuto aggiornamento alla Regione Lombardia.

Per ottenere il Tagliando di aggiornamento veicolo storico, il proprietario deve disporre di un Certificato di rilevanza storica collezionistica rilasciato da:
ASI
STORICO LANCIA
ITALIANO FIAT
ITALIANO ALFA ROMEO
STORICO FMI

E’ importante considerare che l’esenzione avrà effetto dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data di stampa del Tagliando, quindi dall’anno successivo.

Le esenzioni riconosciute fino al 31/12/2021 mantengono la loro validità fino al primo passaggio di proprietà.

Posso fare un trapasso auto se ho smarrito la Carta di circolazione (libretto)?

Spoiler – Si, la nuova procedura di trapasso auto, con il rilascio del Documento Unico (DU) di circolazione e di proprietà, permette di effettuare l’operazione senza richiedere il duplicato del documento smarrito (ma serve ancora la denuncia).

Fino a novembre 2020, per effettuare un trapasso auto era necessario essere in possesso della Carta di circolazione (libretto).

Se la Carta di circolazione era stata smarrita, era necessario presentare una denuncia di smarrimento agli organi di Pubblica sicurezza (Polizia, Carabinieri), quindi chiedere il rilascio del duplicato del documento smarrito.

La nuova procedura del trapasso auto, con rilascio del Documento Unico, permette di risparmiare tempo e denaro, eliminando la necessità di fare una pratica aggiuntiva di duplicato.

Il risparmio è di circa € 80,00 per il costo della richiesta del duplicato, un vantaggio non indifferente sul costo totale del trapasso auto.

Purtroppo resta ancora l’obbligo di presentare la denuncia di smarrimento della Carta di circolazione in quanto, nel fascicolo digitale, andrà inserita la denuncia oppure una dichiarazione sostitutiva di resa denuncia.

E’ consigliabile che l’agenzia, prima di procedere con il trapasso auto, faccia una Visura Motorizzazione per verificare che non sia già stata emessa la nuova Carta di circolazione dall’UCO. Se la data indicata nel campo “Emissione della carta di circolazione” è successiva alla data della denuncia significa che il duplicato è già stato stampato dall’UCO.

Posso fare un trapasso auto se ho smarrito il Certificato Di Proprietà?

Spoiler – Si, la nuova procedura di trapasso auto, con il rilascio del nuovo Documento Unico di circolazione e di proprietà (DU), permette di effettuare l’operazione senza richiedere il duplicato del documento smarrito (ma serve ancora la denuncia).

Fino a novembre 2020, per effettuare un trapasso auto era necessario essere in possesso del Certificato Di Proprietà cartaceo (CDP).
Se il CDP cartaceo era stato smarrito / distrutto, era necessario richiedere il rilascio del duplicato di questo documento.

Bisogna ricordare che, se il veicolo è dotato di un Certificato di proprietà digitale CDPD, non è necessario chiedere il duplicato per smarrimento in quanto, proprio perché digitale, il CDPD non può essere smarrito.
In questi casi l’agenzia di pratiche auto, richiama il CDPD dai server del PRA e procede comunque con la pratica di trapasso auto.

Le cose cambiamo se il veicolo ha un CDP cartaceo. In questo caso l’agenzia ha l’obbligo di ritirare il documento originale oppure la denuncia di smarrimento.

In ogni caso, la nuova procedura del trapasso auto, con rilascio del Documento Unico, permette di risparmiare tempo e denaro, abolendo la necessità di fare una pratica aggiuntiva di duplicato.
Il risparmio è di circa € 50,00 per il costo della richiesta del duplicato che non si effettua più.

Purtroppo resta ancora l’obbligo di presentare la denuncia di smarrimento del CDP cartaceo in quanto, nel fascicolo digitale, andrà inserito questo documento.

A questo punto ti consiglio di calcolare il costo del tuo trapasso auto.

Nazionalizzazione veicolo proveniente da un paese UE

Anche la pratica di nazionalizzazione dei veicolo provenienti dall’estero ha subito una radicale evoluzione delle procedure informatiche che portano al rilascio della targa italiana.

Il Decreto Legislativo 98/2017 sul Documento Unico di circolazione e di proprietà, ha ricompreso anche le operazioni di nazionalizzazione dei veicoli nuovi e usati, oggetto di acquisto intracomunitario, tra le pratiche che devono essere effettuate, obbligatoriamente, con questa procedura.

I codici assegnati a queste pratiche sono:

  • C11701 Nazionalizzazione veicolo usato UE
  • C11702 Nazionalizzazione Minivoltura veicolo usato UE
  • C11801 Nazionalizzazione veicolo nuovo UE

In questo articolo vedremo di trattare in particolare i veicoli provenienti dall’Unione Europea, importati direttamente da una persona fisica (privato), che si è recato personalmente all’estero ed ha acquistato un veicolo da un privato oppure da un concessionario estero.

Il veicolo proveniente dall’estero deve essere in regola con gli obblighi di revisione e deve essere stato radiato per esportazione dal paese di provenienza.

Per quanto riguarda la revisione si applicano le regole italiane che sono valide in tutta Europa.
La prima revisione deve essere effettuata dopo 4 anni dalla data di prima immatricolazione, le successive dopo 2 anni dall’ultima revisione effettuata.

I documenti esteri di circolazione devono essere accompagnati dalla Scheda tecnica rilasciata costruttore del veicolo. E’ possibile ottenerla attraverso la rete ufficiale dei concessionari.

La prima operazione che effettua l’agenzia è il censimento del veicolo nel sistema di interscambio dei dati tra DTT e Agenzia delle Entrate: Obblighi di comunicazione in materia di acquisto e di scambio di autovetture di provenienza intracomunitaria.

Il proprietario/acquirente deve presentarsi presso la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle entrate territorialmente competente in base al proprio domicilio fiscale, esibendo in originale la documentazione che attesti l’acquisto del veicolo in altro Stato Membro dell’Unione Europea e che detto veicolo possa considerarsi bene usato.

All’istanza deve essere allegata:

  • Documentazione relativa al pagamento del veicolo, in originale; nel caso di pagamento in contanti, per somme di denaro contante di importo pari o superiore a 10.000 euro, l’apposita dichiarazione di trasferimento di denaro contante ai sensi del D.lgs. 19 novembre 2008, n. 195, art. 3;
  • Pratica di censimento già trasmesso al centro elaborazione dati (C.E.D.) del dipartimento per i trasporti;
  • Copia del documento d’identità del cedente comunitario, se persona fisica, non soggetto passivo IVA.

In caso di esito positivo della verifica effettuata, la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle entrate provvede alla comunicazione dell’esito positivo al centro elaborazione dati (C.E.D.) del dipartimento per i trasporti, al fine di consentire l’immatricolazione del veicolo senza che sia necessario il versamento dell’imposta mediante modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”.

A questo punto l’agenzia provvede alla scansione dei documenti di circolazione e di proprietà esteri che vengono inviati, esclusivamente in modalità digitale, all’Ufficio della Motorizzazione Civile.
Lo strumento utilizzato è il fascicolo digitale che gli ufficio della Motorizzazione sono in grado di visualizzare attraverso il Portale del trasporto.

Insieme ai documenti esteri è necessario inserire nel fascicolo digitale anche:

  • Istanza Unificata firmata dal proprietario/acquirente
  • Documento d’identità del proprietario/acquirente
  • Fattura di acquisto estera

Il funzionario dell’Ufficio della Motorizzazione esamina il fascicolo digitale quindi assegna al veicolo un omologazione oppure un codice di Esemplare Unico.
E’ possibile che il codice di omologazione di riferimento sia individuato e segnalato anche dall’agenzia di pratiche auto.
La ricerca dell’omologazione può essere effettuata attraverso l’utilizzo delle funzionalità di queste mappe:

  • OMEO (esplosione verso il dettaglio OLEU)
  • OLEU (RD Righe Descrittive / EU Omologazione Europea)
  • OMFT/OMNZ (ricerca vecchie omologazioni)
  • OMIQ (dettaglio OM)
  • IDTC (ricerca COC)
  • OMCO (popola OLEU partendo da un COC)

L’UMC visualizza la lista dei fascicoli trasmessi, che quindi necessitano di Preconvalida.
Se reputa la documentazione conforme puo’, dopo aver evaso tutti le azioni previste per il codice pratica sulle applicazione preposte, rendere la pratica Pre-convalida.
A questo punto il fascicolo passa allo stato “Preconvalidato”, stato che permette all’agenzia di proseguire con la Presentazione della Pratica.

A questo punto l’agenzia è autorizzata a targare il veicolo, ma, prima di procedere, deve verificare nel Sistema Informativo Schengen, SIS II, se il veicolo sia stato rubato, sottratto o smarrito.
In caso di esito negativo delle verifiche (non è stata trovata alcuna segnalazione per il veicolo) l’Agenzia visualizzerà il seguente messaggio: “Nulla osta alla immatricolazione”.

Tutti questi passaggi richiedono un tempo medio di esecuzione di circa 20gg lavorativi durante i quali il veicolo non può circolare.

Effettuata la nazionalizzazione con targa italiana, l’Ufficio della Motorizzazione Civile ha la facoltà di effettuare dei controlli successivi, anche a campione.