Nel caso di separazione tra coniugi, il veicolo intestato a entrambi o a uno solo di essi può essere assegnato a uno dei due coniugi. In questo caso, il trapasso auto deve essere formalizzato entro 60 giorni dall’omologazione della Sentenza di separazione o dalla pubblicazione della Sentenza di divorzio.
Questa pratica beneficia dell’esenzione dal pagamento dell’Imposta Provinciale di Trascrizione IPT e dell’imposta di bollo sull’Istanza di richiesta e sul Documento Unico prodotto.
È necessario disporre della copia conforme della Sentenza (anche in formato digitale). Se sul veicolo è presente un gravame, il trapasso auto non può essere effettuato prima della cancellazione. In questo caso, il coniuge che si intesta il veicolo dovrà disporre della documentazione che autorizza la cancellazione del gravame.
È possibile simulare la spesa da affrontare per questa pratica utilizzando il modulo Quanto costa il trapasso auto. Per non includere l’IPT nel costo totale, è necessario selezionare il flag “Minivolture Legge Dini”.
Anche se non è una casistica frequente, è possibile effettuare il trapasso auto tra 2 soggetti che sono già proprietari. In pratica il venditore cede l’intera sua proprietà all’altro comproprietario.
Il comproprietario cedente sarà il Venditore, l’Acquirente del veicolo sarà il comproprietario che rimane (anche se già proprietario). L’Istanza Unificata (la richiesta inoltrata al Ministero dei Trasporti), deve essere firmata dal comproprietario che rimane.
Se ancora presente, deve essere riconsegnato il Certificato Di Proprietà cartaceo.
Altra casistica poco frequente è quando a vendere è solo 1 dei 2 comproprietari. In questo caso il venditore cede l’intera sua proprietà a un terzo soggetto (non al comproprietario già presente).
In questo caso il comproprietario cedente sarà il Venditore, i soggetti Acquirenti saranno il nuovo acquirente e il comproprietario che rimane. L’Istanza Unificata deve essere firmata sia dal nuovo acquirente che dal comproprietario che rimane (possono firmare entrambi sulla stessa richiesta).
Può accadere che le compagnie di assicurazione richiedono una specifica sequenza di intestatari. Per i comproprietari è possibile decidere quale nominativo deve apparire per primo sul Documento Unico.
Anche in questo caso, se ancora presente, deve essere riconsegnato il Certificato Di Proprietà cartaceo.
Nella pratica di trapasso auto per cessione di quota parte, il venditore rimane comproprietario del veicolo (cede appunto una quota, non l’intera proprietà).
Questa pratica è spesso utilizzata per usufruire di agevolazioni/riduzioni sull’assicurazione.
Premettiamo che, per i beni mobili registrati non esistono le percentuali di proprietà. Tutti i proprietari lo sono in egual misura.
Per tale ragione il Documento Unico non riporta le percentuali di proprietà e non è possibile che uno stesso soggetto compaia più volte.
Per questa pratica è possibile utilizzare un Atto di vendita nativo digitale. Deve essere firmato dal proprietario del veicolo (VENDITORE).
Sull’Atto di vendita sarà presente l’indicazione: CESSIONE DI QUOTA PARTE.
I soggetti ACQUIRENTE saranno, oltre al nuovo acquirente, anche il soggetto che è già proprietario. Anche L’Istanza Unificata firmata dagli acquirenti, deve riportare l’indicazione CESSIONE DI QUOTA PARTE.
Sul sito trapassi.it è disponibile un applicazione che, indicati alcuni dati tecnici, è in grado di restituire il costo del trapasso per la maggior parte dei veicoli.
Il form di compilazione richiede l’indicazione dei seguenti dati:
Kw / Portata
Il campo kw si riferisce alla potenza del motore.
E’ un dato importante in quanto l’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT), per le autovetture, è proporzionale a questo valore. I veicoli più potenti, pagano un’IPT maggiore.
A volte può accadere che l’acquirente conosca il numero di Cavalli (CV) in quanto è un’indicazione ancora molto utilizzata.
Per trasformare il valore dei CV nei corrispondenti KW, è necessario effettuare una moltiplicazione per 0,736. Per esempio: 50CV corrispondono a 36,80KW (50 * 0,736 = 36,8).
Il campo Portata si riferisce al peso della portata utile degli autocarri. E’ normalmente indicato nella pagina 3 della Carta di Circolazione, è un valore espresso in kg.
Anche in questo caso, è un dato necessario al calcolo del costo dell’IPT.
Gli autoveicoli speciali non riportano il valore della portata. Per questi veicoli è necessario pagare un quarto dell’IPT calcolata sulla potenza del motore (kw).
Provincia di residenza dell’acquirente
L’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) è un tributo locale, il cui costo è determinato dall’ente locale Provincia.
Ogni Provincia può applicare una maggiorazione alla tariffa base nazionale. La Provincia di Milano applica la percentuale massima di maggiorazione (il 30%).
Le Provincie possono prevedere anche esenzioni e riduzioni. Accade per esempio per veicoli ecologici e per i veicoli destinati al trasporto di disabili.
Anche per il trapasso auto per mortis-causa (quando il venditore è defunto), molto Province prevedono delle agevolazioni.
La provincia di competenza, cioè quella beneficiaria del tributo, è quella di residenza/sede legale dell’acquirente del veicolo.
Veicoli storici
Le autovetture che hanno compito i 30 anni, dalla data di costruzione, pagano un’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) agevolata.
Alcune Province riconoscono questa agevolazione anche ad altre categorie di veicoli, per esempio agli Autoveicolo trasporto promiscuo (P4) e ai veicoli Autocarro (C4).
In questo caso, l’acquirente, dovrà firmare una dichiarazione che il veicolo non sarà utilizzato per lo svolgimento di un’attività professionale.
Questa agevolazione non è applicabile alle persone giuridiche (società), mentre è applicabile al trapasso auto per mortis-causa (quando il venditore è defunto).
Al contrario delle moto recenti, le moto che hanno compito i 30 anni dalla data di costruzione, devono pagare l’IPT (anche se non sono iscritte a un Registro storico riconosciuto).
Minivolture Legge Dini
Gli operatori professionali, concessionari e commercianti di veicoli, non pagato l’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT).
Gli è riconosciuta questa esenzione in quanto non possono utilizzare il veicolo che acquistano.
Infatti, un operatore professionale, per muovere un veicolo acquistato con una Minivoltura, deve utilizzare l’Autorizzazione alla circolazione di prova (Targa prova).
La provincia di Milano, non permette l’applicazione dell’esenzione Legge Dini, quando il trapasso minivoltura è a favore di un’impresa individuale il cui titolare ha il Permesso di soggiorno scaduto oppure in corso di rinnovo.
Targa ciclomotore
Al contrario dei veicoli iscritti al PRA, per i Ciclomotori esiste una Targa personale.
E’ possibile che l’acquirente disponga già di una targa personale, per esempio in quanto ha venduto/demolito il vecchio ciclomotore. In questo caso non è necessario acquistare una nuova targa ciclomotore.
Caravan / Rimorchio TATS
In passato ai rimorchi veniva assegnata la stessa categoria: RIMORCHIO TRASPORTO COSE.
Poi si è cominciato a distinguere i veicoli destinati esclusivamente al trasporto cose da quelli costruiti per altri scopi:
CARAVAN: Sono le roulotte
RIMORCHIO TATS: Sono i rimorchi tenda e quelli utilizzati per trasportare le attrezzature sportive (biciclette, kayak, tavole da surf, ecc).
Se il rimorchio non riporta l’esatta categoria, è necessario richiedere il duplicato della Carta di Circolazione.
Compilati tutti i dati necessari, l’app calcolerà il costo del proprio trapasso auto.
Viene restituita la specifica delle singole voci interessate, che andiamo ad analizzare:
Imposta Provinciale di Trascrizione
E’ normalmente il valore più importante. Come abbiamo già detto, è un’imposta locale determinata dalla Provincia di residenza dell’acquirente del veicolo. Insieme alla sigla della provincia (per esempio MI per Milano), viene restituito il valore utilizzato per il calcolo.
Tariffa servizio intermediazione
E’ la tariffa dell’agenzia di pratiche auto, al quale deve essere aggiunto il valore dell’IVA. Tutte le agenzie concorrono sul libero mercato. Il valore indicato si riferisce all’agenzia Sermetra di Milano.
Versamento CC 4028
Sono le imposte di bollo del Dipartimento per i Trasporti Terrestri (DTT). Sono normalmente riferiti al bollo sull’Istanza presentata (la richiesta) e al bollo sul documento rilasciato (Documento Unico DU).
Emolumenti diritti PRA
Sono i diritti riconosciti ad ACI per la registrazione della pratica nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Imposta Valore Aggiunto
E’ l’IVA che viene applicata alla Tariffa del servizio di intermediazione (aliquota ordinaria 22%).
Imposta bollo autentica firma
E’ il bollo virtuale che viene applicato all’autentica di firma dell’Atto di vendita digitale.
Versamento CC 9001
Sono i diritti riconosciuti al Dipartimento per i Trasporti Terrestri per la registrazione della pratica nell’Archivio Nazionale Veicoli (ANV).
Commissione PagoPA ACI / Commissioni PagoPA DTT
Tutti i pagamenti a favore della Pubblica Amministrazione devono essere effettuati con il PagoPA. Queste voci si riferiscono al costo del servizio riconosciuto all’Istituto di pagamento.
Marca bollo fattura
La fattura digitale, emessa per il servizio reso, è soggetta al pagamento di una marca da bollo virtuale.
Le voci di costo del trapasso auto
Tutte queste voci determinano la spesa da affrontare per il trapasso auto. E’ possibile risparmiare qualcosa rivolgendosi direttamente agli uffici pubblici del PRA oppure alla Motorizzazione. In cambio di questo risparmi, sarà necessario sacrificare molto del nostro tempo; inoltre bisognerà affrontare complicazioni (burocrazia) non sempre alla portata di tutti.
Il nostro consiglio (interessato) rimane sempre lo stesso: Per il tuo trapasso auto sceglie la soluzione senza code e burocrazia.
Grazie alla partnership con la primaria compagnia UnipolSai Assicurazioni, il cittadino o azienda che svolge una pratica di trapasso auto presso la nostra agenzia viene protetto da una copertura assicurativa. La protezione riguarda eventi come lo smarrimento, il furto e il deterioramento del Documento Unico. Accedere a questa opportunità è facile ma soprattutto è gratuito!
UnipolSai
È la compagnia assicurativa del Gruppo Unipol, leader in Italia nei rami Danni e, in particolare, nell’ R.C. Auto. Attiva anche nei rami Vita, UnipolSai occupa una posizione di preminenza nella graduatoria nazionale dei gruppi assicurativi per raccolta diretta.
Pratica Assicurata
Nei casi di smarrimento, furto, deterioramento, il cliente potrà rivolgersi alle agenzie aderenti l’iniziativa su tutto il territorio nazionale per ottenere il duplicato del documento gratuitamente.
La copertura ha
durata 12 mesi dall’effettuazione del trapasso auto.
PRATICA ASSICURATA –
FAQ
Quanto costa il servizio?
Nulla. Il servizio è interamente gratuito e compreso nel costo del tuo trapasso auto.
Quali tipologie di pratiche sono incluse in questo servizio?
Sono inclusi nel servizio tutte le pratiche di trapasso auto e immatricolazione per i quali è effettuata l’emissione del Documento Unico con le procedure DL 98/2017. Sono esclusi i trapassi auto Legge Dini (minivolture).
Cosa devo fare per attivare la copertura assicurativa sul mio trapasso auto?
Non è prevista nessuna operatività aggiuntiva. Le pratiche vanno in copertura in maniera automatica.
Che documento devo ricevere?
Il giorno successivo all’effettuazione della pratica, riceverai via email o WhatsApp il Certificato di Polizza emesso dalla piattaforma.
Quando viene attivata la copertura?
La copertura si attiva in maniera automatica il giorno successivo all’effettuazione della pratica.
Quanto dura la copertura?
Il veicolo è in copertura per 365 giorni.
Cosa succede se il Duplicato viene richiesto presso un UCO?
In quel caso il duplicato essendo gestito da un soggetto esterno, non può essere coperto dall’indennizzo relativo alla Pratica Assicurata.
Spoiler: Si, è possibile ma bisogna avere lo SPID.
Prima di effettuare il trapasso auto è consigliabile effettuare alcune verifiche.
Insieme alla Visura
PRA, il controllo delle revisioni effettuate è certamente una delle
verifiche da effettuare (è anche gratuita).
Il Portale dell’automobilista permette di verificare l’ultima revisione effettuata per tutti i veicoli presenti nell’Archivio Nazionale Veicoli ANV. E’ possibile utilizzare il menù SERVIZI ONLINE > VERIFICA ULTIMA REVISIONE per ottenere, appunto, i dati dell’ultima revisione effettuata.
Quello che è poco noto è che, nei servizi riservati ai Cittadini, è presente la possibilità di ottenere la Lista di TUTTE le revisioni effettuate, con l’indicazione del chilometraggio registrato.
Per qualsiasi
veicolo, anche quelli non di proprietà, è possibile conoscere:
Tipo Veicolo
Targa
Data Revisione
Esito Revisione
Km rilevati dall’operatore
I Km rilevati
dall’operatore sono quelli che il tecnico della revisione ha potuto
leggere sul contachilometri del veicolo, il giorno stesso che ha
effettuato la revisione.
Questa indicazione
permette di verificare che i km rilevati abbiamo un andamento
crescente negli anni.
La presenza di un
chilometraggio inferiore, rispetto a quello rilevato in occasione
della revisione precedente, può indicare un intervento fraudolento
atto a “ringiovanire” il veicolo.
Per ottenere la
Lista delle revisioni effettuate è necessario disporre dello SPID.
Spoiler: Dal 19/03/2022 è possibile ma è necessario registrarsi al REVE.
Facciamo un passo indietro. Con il DL 113/2018, la stretta sui “furbetti della targa estera”, era stato introdotto il divieto di guidare un veicolo con targa estera da parte di un conducente con residenza in Italia. Il divieto era previsto per tutti, quindi era valido sia che il conducente fosse un cittadini italiano, comunitario o extracumunitario. La discriminante era condurre un veicoli con targa estera, nonostante si avesse la residenza in Italia. L’unico modo per evitare la sanzione, era nazionalizzare il veicolo, quindi chiedere la targa italiana. In alternativa era possibile Radiare il veicolo per esportazione ed “esportarlo” nuovamente nel paese di provenienza.
Con la Legge n. 238 del 23 dicembre 2021 pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.32 del 17 gennaio 2022, viene introdotto nel Codice della strada il nuovo art. 93. E qui cambia tutto.
Al divieto di condurre un veicolo con targa estera, viene sostituita la previsione di una sanzione per la mancata registrazione al REVE. Ma cos’è questo REVE?
Registro Elettronico Veicoli Esteri REVE
Lo dice il nome stesso, questo registro conterrà tutti i veicoli con targa estera. Al contrario dei veicoli con targa italiana, che sono registrati presso l’Archivio Nazionale Veicoli ANV, gestito dal Ministero dei trasporti, il nuovo registro verrà gestito dal PRA.
Nel REVE verranno registrati i dati tecnici del veicolo (cilindrata, kw, alimentazione, norme antinquinamento) e i dati dell’utilizzatore. E’ importante considerare questo aspetto: Nel REVE non saranno registrati i dati del proprietario estero, ma i dati dell’utilizzatore italiano.
Questo aspetto chiarisce un altro concetto:
Il veicolo con targa estera NON può essere intestata a un soggetto con residenza/sede in Italia, deve essere intestato a un soggetto con residenza/sede all’estero.
Nel REVE vengono registrati i dati dell’utilizzatore, NON del proprietario.
Se il proprietario del veicolo con targa estera, ha residenza/sede in Italia, è necessario fare una pratica di nazionalizzazione e ottenere le targhe italiane.
Quindi condizioni necessarie per iscriversi al REVE sono:
Disporre dei documenti esteri del veicolo
Disporre di un contratto scritto tra il proprietario e l’utilizzatore
L’utilizzatore deve avere residenza/sede in Italia e non può coincidere con il proprietario
Per quanto riguarda il contratto sarà necessario un contratto di comodato gratuito, di noleggio oppure un contratto leasing.
Se il contratto non è scritto il italiano, sarà necessario effettuare una traduzione giurata in Tribunale.
Per effettuare l’iscrizione al REVE, l’utilizzatore deve rivolgersi a uno Sportello Telematico dell’Automobilista STA (agenzie di pratiche auto). La ricevuta di iscrizione è normalmente rilasciata a vista. In questa prima fase è necessario attendere 24/48ore.
In conclusione quindi, l’iscrizione al REVE quindi permette di condurre in Italia un veicolo con targa estera.
Con la Risoluzione 1/2021 Regione Lombardia ha modificato le modalità per ottenere l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica (bollo auto) dei veicoli storici. Protocollo A1.2021.0452557 del 04/11/2021
Fino al 31/12/2021 la regione riconosceva il diritto all’esenzione totale a seguito dell’iscrizione del veicolo in uno dei Registri storici riconosciuti. Erano gli stessi Registri storici a comunicare alla regione l’elenco delle targhe che avevano diritto di usufruire dell’esenzione.
Regione Lombardia ha confermato l’applicazione dell’esenzione totale (altre regioni applicano solo una riduzione al 50%), ma ha modificato le modalità per ottenerla.
Dal 01/01/2022 sarà necessario aggiornare la Carta di circolazione / Documento Unico con il Tagliando veicolo storico.
Lo Sportello Telematico dell’Automobilista STA può stampare on-line il Tagliando veicolo storico utilizzando la procedura Prenotamotorizzazione con causale 23.
Effettuata la stampa, il sistema informativo della Motorizzazione comunicherà l’avvenuto aggiornamento alla Regione Lombardia.
Per ottenere il Tagliando di aggiornamento veicolo storico, il proprietario deve disporre di un Certificato di rilevanza storica collezionistica rilasciato da:
ASI
STORICO LANCIA
ITALIANO FIAT
ITALIANO ALFA ROMEO
STORICO FMI
E’ importante considerare che l’esenzione avrà effetto dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data di stampa del Tagliando, quindi dall’anno successivo.
Le esenzioni riconosciute fino al 31/12/2021 mantengono la loro validità fino al primo passaggio di proprietà.
Spoiler – Si, la nuova procedura di trapasso auto, con il rilascio del Documento Unico (DU) di circolazione e di proprietà, permette di effettuare l’operazione senza richiedere il duplicato del documento smarrito (ma serve ancora la denuncia).
Fino a novembre
2020, per effettuare un trapasso auto era necessario essere in
possesso della Carta di circolazione (libretto).
Se la Carta di
circolazione era stata smarrita, era necessario presentare una
denuncia di smarrimento agli organi di Pubblica sicurezza (Polizia,
Carabinieri), quindi chiedere il rilascio del duplicato del documento
smarrito.
La nuova procedura
del trapasso auto, con rilascio del Documento Unico, permette di
risparmiare tempo e denaro, eliminando la necessità di fare una
pratica aggiuntiva di duplicato.
Il risparmio è di circa € 80,00 per il costo della richiesta del duplicato, un vantaggio non indifferente sul costo totale del trapasso auto.
Purtroppo resta ancora l’obbligo di presentare la denuncia di smarrimento della Carta di circolazione in quanto, nel fascicolo digitale, andrà inserita la denuncia oppure una dichiarazione sostitutiva di resa denuncia.
E’ consigliabile che l’agenzia, prima di procedere con il trapasso auto, faccia una Visura Motorizzazione per verificare che non sia già stata emessa la nuova Carta di circolazione dall’UCO. Se la data indicata nel campo “Emissione della carta di circolazione” è successiva alla data della denuncia significa che il duplicato è già stato stampato dall’UCO.
Spoiler – Si, la nuova procedura di trapasso auto, con il rilascio del nuovo Documento Unico di circolazione e di proprietà (DU), permette di effettuare l’operazione senza richiedere il duplicato del documento smarrito (ma serve ancora la denuncia).
Fino a novembre 2020, per effettuare un trapasso auto era necessario essere in possesso del Certificato Di Proprietà cartaceo (CDP). Se il CDP cartaceo era stato smarrito / distrutto, era necessario richiedere il rilascio del duplicato di questo documento.
Bisogna ricordare che, se il veicolo è dotato di un Certificato di proprietà digitale CDPD, non è necessario chiedere il duplicato per smarrimento in quanto, proprio perché digitale, il CDPD non può essere smarrito. In questi casi l’agenzia di pratiche auto, richiama il CDPD dai server del PRA e procede comunque con la pratica di trapasso auto.
Le cose cambiamo se il veicolo ha un CDP cartaceo. In questo caso l’agenzia ha l’obbligo di ritirare il documento originale oppure la denuncia di smarrimento.
In ogni caso, la nuova procedura del trapasso auto, con rilascio del Documento Unico, permette di risparmiare tempo e denaro, abolendo la necessità di fare una pratica aggiuntiva di duplicato. Il risparmio è di circa € 50,00 per il costo della richiesta del duplicato che non si effettua più.
Purtroppo resta ancora l’obbligo di presentare la denuncia di smarrimento del CDP cartaceo in quanto, nel fascicolo digitale, andrà inserito questo documento.