Il post di Quattroruote analizza i crescenti rischi di truffa nel mercato dell’usato e fornisce una guida pratica per riconoscere ed evitare raggiri.
I segnali di pericolo da considerare
Fotografie: E’ necessario diffidare da annunci con poche immagini, di bassa qualità, con loghi di altri portali o che sembrano “da catalogo”. È importante verificare che l’auto sia la stessa in tutti gli scatti e che l’ambientazione sia coerente con il venditore.
Prezzo: Un prezzo eccessivamente basso rispetto al mercato è il principale campanello d’allarme. Può nascondere auto inesistenti, danni meccanici gravi o chilometraggio alterato.
Descrizione e Contatti: Annunci con testi sgrammaticati (spesso traduzioni automatiche), descrizioni vaghe o venditori che rifiutano il contatto telefonico sono sospetti.
Pressione Psicologica: I truffatori spesso mettono fretta per chiudere l’affare e richiedono acconti per “bloccare” il veicolo.
La fase più critica: il pagamento
La maggior parte delle truffe avviene durante il pagamento, poiché si crea un conflitto di interessi: il venditore vuole i soldi prima del trapaso auto, mentre l’acquirente vuole pagare solo a trapasso avvenuto. I metodi tradizionali (bonifici o assegni) non risolvono questo stallo in sicurezza.
La soluzione consigliata
Per eliminare ogni rischio, il testo suggerisce di utilizzare piattaforme di pagamento sicuro come Owny. Questo servizio funge da garante:
-Congela il denaro dell’acquirente su un conto protetto.
-Notifica l’avvenuto deposito al venditore.
-Sblocca i fondi solo dopo che il passaggio di proprietà è stato effettivamente completato.
In conclusione, l’adozione di uno strumento di pagamento specializzato è descritta come l’unico modo definitivo per allontanare i malintenzionati, che rifiuteranno sempre l’uso di intermediari sicuri.