Spoiler: Dal 19/03/2022 è possibile ma è necessario registrarsi al REVE.
Facciamo un passo indietro.
Con il DL 113/2018, la stretta sui “furbetti della targa estera”, era stato introdotto il divieto di guidare un veicolo con targa estera da parte di un conducente con residenza in Italia.
Il divieto era previsto per tutti, quindi era valido sia che il conducente fosse un cittadini italiano, comunitario o extracumunitario.
La discriminante era condurre un veicoli con targa estera, nonostante si avesse la residenza in Italia.
L’unico modo per evitare la sanzione, era nazionalizzare il veicolo, quindi chiedere la targa italiana.
In alternativa era possibile Radiare il veicolo per esportazione ed “esportarlo” nuovamente nel paese di provenienza.
Con la Legge n. 238 del 23 dicembre 2021 pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.32 del 17 gennaio 2022, viene introdotto nel Codice della strada il nuovo art. 93. E qui cambia tutto.
Al divieto di condurre un veicolo con targa estera, viene sostituita la previsione di una sanzione per la mancata registrazione al REVE. Ma cos’è questo REVE?
Registro Elettronico Veicoli Esteri REVE
Lo dice il nome stesso, questo registro conterrà tutti i veicoli con targa estera.
Al contrario dei veicoli con targa italiana, che sono registrati presso l’Archivio Nazionale Veicoli ANV, gestito dal Ministero dei trasporti, il nuovo registro verrà gestito dal PRA.
Nel REVE verranno registrati i dati tecnici del veicolo (cilindrata, kw, alimentazione, norme antinquinamento) e i dati dell’utilizzatore.
E’ importante considerare questo aspetto: Nel REVE non saranno registrati i dati del proprietario estero, ma i dati dell’utilizzatore italiano.
Questo aspetto chiarisce un altro concetto:
- Il veicolo con targa estera NON può essere intestata a un soggetto con residenza/sede in Italia, deve essere intestato a un soggetto con residenza/sede all’estero.
- Nel REVE vengono registrati i dati dell’utilizzatore, NON del proprietario.
Se il proprietario del veicolo con targa estera, ha residenza/sede in Italia, è necessario fare una pratica di nazionalizzazione e ottenere le targhe italiane.
Quindi condizioni necessarie per iscriversi al REVE sono:
- Disporre dei documenti esteri del veicolo
- Disporre di un contratto scritto tra il proprietario e l’utilizzatore
- L’utilizzatore deve avere residenza/sede in Italia e non può coincidere con il proprietario
Per quanto riguarda il contratto sarà necessario un contratto di comodato gratuito, di noleggio oppure un contratto leasing.
Se il contratto non è scritto il italiano, sarà necessario effettuare una traduzione giurata in Tribunale.
Per effettuare l’iscrizione al REVE, l’utilizzatore deve rivolgersi a uno Sportello Telematico dell’Automobilista STA (agenzie di pratiche auto).
La ricevuta di iscrizione è normalmente rilasciata a vista. In questa prima fase è necessario attendere 24/48ore.
In conclusione quindi, l’iscrizione al REVE quindi permette di condurre in Italia un veicolo con targa estera.